Avete da poco comprato un nuovo smartphone e non vedete l’ora di provare tutte, ma davvero tutte, le funzionalità che offre? Ebbene, dovete sapere che, spesso e volentieri, anche dopo diversi anni, capita di scoprire delle impostazioni e funzionalità di cui non si era minimamente a conoscenza. Diamo uno sguardo, di conseguenza, a tutta una serie di accorgimenti e di trucchi che possono consentire un utilizzo ancora più efficiente ed efficace del proprio device mobile, sia che l’abbiate acquistato da pochi giorni sia che vi accompagni già da qualche anno.
L’aggiornamento del sistema operativo
Indipendentemente dal fatto che si tratti di uno smartphone nuovo di zecca o meno, l’aggiornamento del sistema operativo è una di quelle operazioni a cui serve prestare sempre la massima attenzione. È fondamentale, infatti, che il sistema operativo sia sempre aggiornato all’ultima versione che è stata rilasciata dalla casa madre.
Quando il sistema operativo dello smartphone non viene aggiornato in modo costante e frequente, potrebbero nascere problematiche di non poco conto. In caso contrario, si deve fare i conti con un rischio molto importante, ovvero quello di avere un sistema operativo piuttosto datato, in cui sono presenti falle e bug che potrebbero rendere più semplice, per i malintenzionati, riuscire a rubare dati e informazioni dal telefono dell’utente. Con un sistema operativo sempre perfettamente aggiornato, invece, si riducono al minimo anche tutti questi rischi.
Come bloccare un telefono rubato
Si tratta di situazioni spiacevoli, che non si augurano ovviamente mai a nessuno, ma quando succedono come ci si deve comportare? In sostanza, è importante sapere come bloccare un telefono rubato, per poter agire in modo immediato e preventivo rispetto ad eventuali danni che potrebbe ulteriormente causare il malintenzionato.
Ci sono diverse applicazioni e funzioni appositamente sviluppate per poter bloccare uno smartphone che è stato oggetto di un furto. Ad esempio, con il servizio denominato “Google Find your Phone”, c’è la possibilità di attivare uno specifico blocco, mentre con i device del marchio di Cupertino, si può pensare di sfruttare la specifica modalità “Lost” legata al servizio “Trova il mio iPhone”.
Il consumo di batteria è un problema? Ecco come ottimizzarlo
È ormai piuttosto risaputo che le batterie al litio che sono presenti sugli attuali smartphone presentano un quantitativo di cicli di ricarica ben preciso, che si aggira all’incirca tra 800 e 1000 volte, ma la capienza non va a incidere minimamente su tale aspetto, a dispetto di quello che in tanti potrebbero pensare.
La fase di degradazione, che porterà tra le altre cose lo smartphone a scaricarsi molto più velocemente rispetto all’inizio, inizia tendenzialmente intorno alla metà dell’aspettativa di vita dello smartphone. Come ovviare a qualche problematica? Ci sono diverse app adatte a tale scopo, come ad esempio Greenpower, che possono senz’altro tornare utili per diminuire il più possibile i consumi mentre non si sta usando il device. In questo modo, spesso e volentieri si riesce ad arrivare al termine della giornata avendo ancora la batteria piuttosto carica.
Come diminuire il consumo di dati
Sul consumo di dati incide molto, come si può facilmente intuire, il tipo di utilizzo che si fa dello smartphone. Nel caso in cui non si dovesse prestare attenzione, a risentirne potrebbero essere le vostre tasche. Di conseguenza, l’accorgimento ideale è quello di sfruttare una connessione Wi-Fi ogniqualvolta si ha una simile necessità.
Se, invece, doveste utilizzare nella maggior parte dei casi il traffico dati allora va prestata grande attenzione. Serve limitare la visione di streaming sia di contenuti audio che di filmati, così come conviene sempre impostare la navigazione con la versione mobile dei siti web. Infine, è utile anche provvedere all’installazione di un’applicazione adatta a tenere sempre sotto controllo il consumo dei dati.